La forza della sensibilità: la dea Estia

La forza della sensibilità: la dea Estia

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Spesso consideriamo la sensibilità come un ostacolo alla possibilità di fare sentire la nostra voce. Viviamo in un mondo in cui è molto apprezzata la capacità di stare al centro dell’attenzione.

È davvero così?

Non esiste un unico modo di vivere o di rapportarci agli altri, la dea Estia lo dimostra.

Estia è l’archetipo della sensibilità, una figura silenziosa e forse anche per questo una delle dee meno conosciute. È la dea del focolare domestico. La casa è il suo regno e si trova a suo agio quando è a tu per tu con se stessa. A differenza di Atena o  Artemide, che non esitano a buttarsi nella mischia, Estia tende ad evitare la competizione e i conflitti  perché non le piacciono.

Un modello di femminilità

Nella psicologia femminile Estia rappresenta la donna riflessiva. La pazienza, l’impegno e la concentrazione. La capacità di ascoltare. L’equilibrio, la pacatezza dell’animoIl focolare di Estia simboleggia il calore della vicinanza e dell’accoglienza che nasce ogni qual volta qualcuno ci fa entrare nel suo mondo o noi veniamo accolte nel mondo di qualcuno. La capacità di creare rapporti profondi e duraturi.

Cosa può insegnarci Estia?

La forza della sensibilità. Si, la forza. Perché, di solito, la sensibilità viene vista come una debolezza. Invece essere sensibili è una qualità. La sensibilità ci aiuta ad ascoltare gli altri, a comprenderli; ad apprezzare le piccole gioie quotidiane in tutto il loro valore. Così come la timidezza, la sensibilità è un modo di essere, di stare al mondo. Se siamo persone sensibili, che non amano lo scontro fine a sé stesso e sanno apprezzare il piacere della solitudine, l’archetipo di Estia un po’ ci appartiene.

Un fuoco vero

Il focolare di Estia simboleggia non un’energia selvaggia ed impetuosa, ma un calore forte e costante, proprio come quello di un caminetto. Molto spesso le persone sensibili sono così, hanno il dono di far sentire gli altri compresi, di far sentire le persone “a casa” quando parlano con loro. Se Afrodite è la forza vitale seduttiva, Estia è la sua controparte, il potere che nasce dalla spiritualità interiore. Sembrano forze opposte, in effetti sono una lo specchio dell’altra; entrambe attraggono, entrambe sanno come far sentire unico e speciale chi si relaziona a loro.

È questo fuoco calmo che mi attira
che non s’agita al vento, radicato
come un fusto tenace di stapelia
e non sparge scintille, e scalda solo
chi s’accosta credendo al suo calore.

Gianfranco Martana

La trappola

Estia ci insegna anche il rischio di nasconderci troppo. Non sempre è possibile o giusto per noi evitare il conflitto. A volte è necessario farci sentire. Se ti capita troppo spesso di avere il ruolo di chi ascolta e non di chi viene ascoltato forse è il momento di metterti nella giusta luce. Dì la tua come solo tu sai fare; non è necessario essere persone estroverse per sapere esprimere il proprio punto di vista. Basta essere se stesse.

Valorizza le tue caratteristiche

Se sei una donna timida e sensibile non cercare di aderire a modelli che non ti rappresentano; amando e rispettando te stessa troverai senza sforzo il tuo personale modo di entrare in relazione con gli altri. Sei perfetta così come sei!

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