Tornare alla routine quotidiana dopo un periodo di ferie non è affatto semplice per molti di noi. Quando siamo messi di fronte alla prospettiva di dover ricominciare a farci carico di impegni e scadenze, non è infrequente sperimentare un senso di affaticamento e di tristezza che può sfociare in stati di tensione e/o apatia.
In inglese questa condizione va sotto il nome di “Post – Holiday Blues“. Si tratta di un malessere piuttosto diffuso che si presenta a fine ferie e che, generalmente, tende ad alleggerirsi, nell’arco di qualche giorno, man mano che ci riadattiamo ai soliti ritmi.
Come possiamo affrontare al meglio il ritorno alla quotidianità? Vi propongo alcuni spunti per promuovere il benessere e ripartire con fiducia.
Accogliere il nostro stato d’animo per quello che è
Non mi stanco mai di ripetere che, se vogliamo cambiare qualcosa, il primo passo è sempre accettare che ciò che non ci sta bene esiste e va riconosciuto. Nel caso specifico, se ci sentiamo stanchi, ansiosi e un po’ tristi non ha senso far finta che non sia così.
La malinconia che proviamo è indice del fatto che ci serve del tempo per riadattarci; magari abbiamo trascorso delle ferie piacevoli, durante le quali ci siamo potuti concedere di dedicare a noi stessi molto più tempo di quanto solitamente riusciamo a fare. Come potremmo non sentirci insoddisfatti alla prospettiva concreta di perdere questa rigenerante abitudine? Sarebbe innaturale pretendere entusiasmo.
Creare uno spazio di riadattamento
L’ideale è procedere per piccoli passi, riprendendo quota un po’ alla volta. Nonostante la nostra vacanza sia finita possiamo scegliere di riattivarci in modalità lavorativa per gradi, in modo che il rientro non sia troppo brusco.
Se anche non ci è possibile ritagliarci un paio di giorni di riassestamento possiamo comunque evitare di pretendere troppo da noi stessi; non è conveniente passare da momenti di superlavoro a momenti di totale assenza di impegni, perché un tale sbalzo di costringe a processi di riadattamento troppo repentini.
In altre parole, è bene che il tempo del relax e del benessere non sia confinato solo alle vacanze, ma rappresenti una costante del nostro quotidiano.
Concederci di “rivivere” la vacanza
Quando qualcosa di bello finisce può capitare di non dare a noi stessi la possibilità di protrarre il benessere che quell’esperienza ci ha regalato attraverso i ricordi piacevoli: questi ultimi ci sembrano surrogati dell’esperienza originale.
Le cose non stanno così, perché ciò che abbiamo vissuto fa parte di noi. Possiamo, ad esempio, riordinare le foto sul telefono (perché non stamparne qualcuna, magari componendo un piccolo album?), rivivere i momenti più divertenti ricordandoli insieme a chi ha trascorso le ferie con noi o provare a cucinare qualcosa di sfizioso mangiato nel nostro viaggio recente.
Aprire la mente a nuove possibilità
La nostra mente si nutre di positività e di slancio ogni volta che ci dedichiamo a nuovi scenari.
Se amiamo viaggiare, possiamo già progettare un nuovo viaggio, anche se manca del tempo; del resto, il bello di un viaggio è dato anche dalla fase di organizzazione.
Nuove esperienze, lavorative e di vita, ci attendono nell’autunno ormai alle porte. Possiamo mettere a frutto le nostre risorse, non vedendo nella ripresa dell’attività solo la ripresa dei doveri, ma anche la possibilità di impiegare le nostre energie in progetti che ci stanno a cuore.
E se la tristezza non va via?
Se il nostro malessere è più intenso del previsto vale la pena di porre a noi stessi qualche domanda. Le vacanze sono senz’altro importanti, ma se la loro fine ci fa sentire particolarmente abbattuti forse c’è qualcosa nella nostra vita di cui vale la pena occuparci.
Ci piace la vita che facciamo?
Siamo a nostro agio nel lavoro?
Siamo soddisfatti delle nostre relazioni?
A volte le ferie hanno una sorta di effetto anestetico che smorza la percezione di quello che non gradiamo del nostro quotidiano; tuttavia, se non ci facciamo carico del nostro malessere, al ritorno i nostri problemi saranno ancora lì ad attenderci.
C’è una differenza sostanziale tra una vacanza ed una fuga.