Le storie d’amore non rimangono sempre uguali a se stesse, ma cambiano nel tempo. Agli inizi di una relazione, nel pieno dell’ innamoramento , tutto sembra semplice e naturale. I due partner sentono di essere sulla stessa lunghezza d’onda e stanno bene insieme senza alcuno sforzo.
Andando avanti le cose si modificano e la fase magica in cui tutto ci sembra perfetto lascia il posto ad una visione più realistica; scopriamo che il partner o la partner hanno, oltre alle doti che apprezziamo e che ci hanno fatto innamorare, delle caratteristiche che non ci piacciono. Ci accorgiamo che andare d’accordo non è così scontato.
Accontentarsi in amore?
Alcune persone sono portate a pensare, quando questo accade, di avere sbagliato partner. Si rendono conto che la persona che hanno scelto è differente da come pensavano che fosse e credono che la cosa migliore sia mettere fine a quella relazione, per cercarne una più soddisfacente. C’è chi vive degli innamoramenti seriali, seguiti sempre da una fase di delusione: lui o lei non sono la persona che stavo cercando.
Le cose stanno davvero così? Dipende da quello di cui siamo alla ricerca; se per te l’amore con la A maiuscola è solo quello dei primi tempi, tutto passione, desiderio e batticuore potresti vedere le fasi successive di una relazione come una versione annacquata del sentimenti, in cui lo slancio degli inizi lascia il posto all’abitudine.
Mi capita spesso di incontrare, sia nel mio lavoro che nella vita privata, persone che credono che venire a patti con una relazione priva dello slancio iniziale significa “accontentarsi“. Forse per questo quando una coppia sta attraversando una fase di crisi viene frequentemente suggerito ai partner di ritrovare la magia dell’innamoramento, ricominciando a mettere in atto gli stessi comportamenti che veniva loro naturale avere all’inizio del loro amore.
Tornare indietro o andare avanti?
Io credo che l‘efficacia di questo consiglio sia limitata. Se due persone stanno insieme già da un po’ non ha senso tornare indietro nel tempo, fingendo di essere due estranei che si piacciono e che si sono appena incontrati, carichi di aspettative. Sarebbe come azzerare il cammino fatto insieme fino a quel momento.
Penso, invece, che sia più efficace guardare avanti, portando la relazione ad un grado di profondità ancora maggiore. Di certo è importante non dare mai per scontata le persona che abbiamo scelto; ben venga ritrovare spazi di condivisione e tempo per la coppia. Quello che è più utile, però, non sono tanto i gesti eclatanti quanto le attenzioni quotidiane, i comportamenti che fanno sentire il/la partner parte integrante della nostra esistenza.
Come afferma Bauman, le emozioni passano, i sentimenti vanno coltivati: stare insieme rappresenta una decisione che va rinnovata giorno per giorno. Non è facile, né immediato e, se capiamo che quello che vogliamo per noi non è un rapporto di coppia stabile, con i suoi inevitabili alti e bassi, va bene. L’importante è fare scelte di vita in linea con i nostri desideri.
Coltivare la relazione
Se, invece, vogliamo investire in un rapporto di coppia stabile è importante, per superare i momenti di difficoltà, coltivare la relazione, così come facciamo con qualunque tipo di rapporto, dalle amicizie ai rapporti di lavoro e alle relazioni familiari.
Dobbiamo investire del tempo nel rapporto con il /la partner; suddividersi le incombenze quotidiane non basta, deve trattarsi di tempo di qualità. Abitudine non deve per forza significare noia. Potete creare insieme delle abitudini piacevoli, che siano fonte di benessere per la vostra coppia, un appuntamento a cui non volete mancare. Non deve essere per forza le cena a lume di candela il giorno dell’anniversario.
Capire cosa ci fa sta bene
Non c’è un libretto delle istruzioni uguale per tutti, ogni coppia ha i suoi gusti ed è importante che voi non rinunciate mai a cercare quello che fa star bene la vostra coppia. Può trattarsi, ad esempio, di coltivare un hobby comune ad entrambi, o di condividere qualcosa che piace al/alla partner. All’inizio di una relazione vorremmo passare tutto il nostro tempo con l’altro/a; siamo curiosi di conoscerlo/a meglio e ci piace lasciarci coinvolgere nei suoi interessi, anche se molto diversi dai nostri.
Non sto dicendo che i partner dovrebbero invadere gli spazi reciproci. Al contrario, penso che sia utile salvaguardare la propria autonomia, avendo ognuno i propri gusti, in modo che stare insieme sia sempre una scelta e un arricchimento. L’importante è mantenere un clima di vicinanza emotiva e di rispetto.