La necessità di ridurre al minimo gli spostamenti per non esporci al rischio di contagio ha determinato un radicale mutamento di molte abitudini, fra cui anche lo svolgimento del colloquio terapeutico. Laddove non sia possibile, o consigliabile, recarsi in presenza presso lo studio del terapeuta si può ricorrere al colloquio online tramite videochiamata.
La terapia psicologica online, attraverso l’utilizzo di piattaforme come Skype, esiste da tempo, ma solo ora conosce una stagione di imprevista quanto massiccia popolarità. Così come la didattica online, anche la psicoterapia online non è, in sé, migliore o peggiore di quella in presenza; è un spazio di incontro che ha delle caratteristiche specifiche.
Sono da tempo sostenitrice della psicoterapia online, che pratico da anni, sia come forma di terapia a se stante, che come utile complemento della psicoterapia a studio, alternando, se le condizioni lo rendono possibile, colloqui online e colloqui in presenza per usufruire al meglio di entrambi.
Alla luce dell’esperienza maturata voglio mettere in evidenza quelli che sono, dal mio punto di vista, i 3 vantaggi di un percorso di terapia online.
1. Creare insieme uno spazio sicuro
La terapia nasce come uno spazio di accoglienza e di accettazione che aiuta la persona a sentirsi “a casa” e le permette di agire con spontaneità. Tradizionalmente, è il terapeuta che si incarica di predisporre un ambiente fisico ed un clima relazionale confortevole, per contribuire a mettere il paziente a proprio agio.
Lo spazio della terapia, o setting, comprende sia lo spazio fisico in cui avviene il colloquio, la stanza della terapia, che la relazione terapeutica, incluse le regole che la strutturano -durata e cadenza degli incontri e tutte le modalità definite insieme attraverso cui terapeuta e paziente entrano in relazione l’uno con l’altro-.
Cosa accade al setting nella terapia online? Il colloquio mediante videochiamata presuppone, più ancora di quanto non faccia quello in presenza, un contributo attivo del paziente.
La persona impara, con l’aiuto del terapeuta, a strutturare il setting della terapia, delimitando il tempo e lo spazio in cui avvengono il colloquio e assicurandosi di avere a disposizione la necessaria privacy. Per porre le condizioni più propizie all’efficacia della terapia è importante creare delle abitudini che vanno rispettate: è essenziale percepire lo spazio della terapia come un spazio costante e sicuro.
Il colloquio terapeutico online si svolge in un contesto fisico scelto dal paziente stesso; questo permette alla persona di sperimentare la terapia non come una dimensione a se stante, scissa dal resto della propria vita lavorativa e relazionale, ma, al contrario, come una dimensione che appartiene profondamente alla propria quotidianità.
2. Avere maggiore comodità
La terapia in presenza richiede di raggiungere materialmente lo studio del terapeuta. Svolgere le sedute online azzera le distanze, facendo in modo che il traffico, la necessità di trovare parcheggio e altri inconvenienti che hanno un impatto non trascurabile, specie in una grande città, non incidano sul tempo della terapia. Il colloquio online permette di concordare uno spazio di incontro nonostante orari di lavoro ballerini e una quotidianità dai ritmi molto intensi.
In questi giorni di lockdown, la possibilità di svolgere il colloquio online rappresenta, inoltre, un’utile risorsa per poter comunque ricevere il supporto di cui abbiamo bisogno; l’online viene in aiuto alla psicoterapia così come ai molti ambiti in cui si svolgono le relazioni, rappresentando un antidoto all’isolamento.
3. Scegliere un terapeuta “in sintonia”
Quella tra terapeuta è paziente è, a tutti gli effetti, una relazione sul piano umano e, in quanto tale, necessita della giusta sintonia per poter funzionare. Cosa succede se troviamo un terapeuta che ci sembra faccia al caso nostro, che però, vive in un’altra città o in una zona difficilmente raggiungibile?
La terapia online consente di poter scegliere un terapeuta con cui sentiamo di poter creare una relazione costruttiva e gratificante e decidere di iniziare un percorso, anche se il suo studio non è nei pressi della nostra casa o del nostro luogo di lavoro.
Se il colloquio avviene attraverso la piattaforma online lo scambio può essere ulteriormente arricchito dalla condivisione in tempo reale di materiali significativi (link, musica, poesia o immagini) che aiutano il paziente e il terapeuta a dare forma insieme al mondo intimo e nutriente dell’incontro terapeutico.
Che sia in presenza o online quello tra terapeuta e paziente rimane l’incontro di due persone che scelgono di fare un pezzo di strada insieme; come afferma Carl Rogers, grande psicoterapeuta statunitense:
E’ sorprendente il modo in cui problemi che sembravano insolubili diventano risolvibili quando qualcuno ti ascolta.