Affrontare l’ansia

Affrontare l’ansia

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L’ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento ma non avanzi di un passo.

Jodi Picoult

Per affrontare  l’ansia il primo passo consiste nel fare a noi stessi questa domanda: la paura e l’agitazione che provo sono proporzionate agli eventi oppure di intensità eccessiva? La risposta può variare molto da persona a persona: uno stato di attivazione che per alcuni è una forma di eccitazione positiva, per altri può essere troppo forte.

A cosa serve l’ansia?

L’ansia compare quando ci troviamo di fronte ad una situazione che percepiamo come pericolosa: è uno stato di attivazione, fisiologico in tutti noi, che ci mette nella condizione di fronteggiare un’emergenza.

La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.

Khalil Gibran

Il nostro organismo si attiva per rispondere in modo adeguato alle richieste dell’ambiente: aumentano il respiro e la frequenza del battito cardiaco, perché abbiamo bisogno di energia per poter affrontare la minaccia, oppure per scappare.

In origine l’ansia aveva lo scopo di difendere l’uomo delle caverne dalle minacce che ne mettevano a rischio la sopravvivenza: animali feroci, nemici, ambiente ostile.

L’ansia è sempre dannosa?

Di solito proviamo  uno stato di ansia prima di un evento importante: un’interrogazione, un esame, un colloquio di lavoro, un’occasione in cui saremo chiamati a parlare in pubblico, un appuntamento con la persona che ci piace. Quest’ansia di per sé non è tossica: è una condizione naturale, perché stiamo per fare qualcosa in cui è utile arrivare concentrati e preparati.

Abbiamo bisogno di sperimentare uno stato di attivazione adatto a noi; contrariamente a quanto spesso pensiamo, non provare ansia di fronte ad un evento da affrontare non è vantaggioso. Se, per esempio, non proviamo ansia da prestazione di fronte ad un esame da superare, con buona probabilità non saremo abbastanza motivati a prepararci e finiremo per arrivare all’esame senza aver fatto quello che era necessario.

Quando intervenire?

Se l’ansia che provi interferisce con il tuo benessere e con lo svolgimento delle tue attività quotidiane è probabile che tu soffra di un disturbo d’ansia. In questo caso hai bisogno di riportare lo stato di attivazione da un livello eccessivo a un livello ottimale.

Il supporto psicologico è utile per Individuare con precisione il tipo di malessere che è alla base del tuo stato ansioso. Esistono, infatti, varie tipologie di disturbi d’ansia: attacco di panico, fobia specifica, fobia sociale, ossessioni e compulsioni, ansia generalizzata; per ognuno di essi ci sono specifiche modalità di trattamento.

Il trattamento serve per aiutarti a riportare lo stato di attivazione ad un livello adeguato alle tue esigenze. L’obiettivo ultimo del percorso è recuperare una condizione di benessere e far sì che l’ansia torni ad essere tua alleata nell’affrontare la vita di tutti i giorni.

Una quantità moderata di ansia è, quindi, una risorsa e non un nemico da combattere, perché ci aiuta ad essere attivi e ad agire in modo efficace per raggiungere i nostri obiettivi. L’ansia, ad un livello ottimale, serve non solo ad affrontare situazioni di pericolo in senso stretto, ma anche a proteggerci dai rischi, a mantenere la concentrazione e migliorare le nostre prestazioni

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