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5 volti della solitudine

5 volti della solitudine

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Vi capita mai di soffrire la solitudine? L’interazione con gli altri, la condivisione e il contatto fisico sono estremamente importanti per il mantenimento del nostro benessere ed equilibrio. Sentirci soli può metterci duramente alla prova, scatenando in noi emozioni difficili da gestire.

il bisogno di entrare in relazione ci accomuna tutti, a prescindere dall’età, dal genere, dal carattere e dalla personalità. È importante, quindi, riconoscere che il nostro desiderio di vicinanza non è una debolezza, ma un’esigenza sana e naturale.

La fase di lockdown vissuta in questi due mesi ha rappresentato, per molti, un inasprimento della condizione di solitudine, data la necessità di limitare i rapporti sociali in presenza. Continuare a mantenere il distanziamento sociale, anche ora che le misure restrittive sono state allentate, non permette ancora di godere appieno del supporto e della compagnia degli altri.

Solitudine o isolamento sociale?

Il senso di solitudine che proviamo ha a che fare con quanto ci sentiamo connessi con gli altri e con il supporto che avvertiamo di percepire. Quando abbiamo la sensazione che i nostri bisogni non siano soddisfatti o quando non ci sentiamo riconosciuti e accolti da chi ci circonda ci capita di sentirci soli anche in presenza di altre persone.

Non è scontato, quindi, che il senso di solitudine coincida con l’isolamento sociale; anche chi ha molti amici, relazioni e contatti familiari può sentirsi, in determinate circostanze, profondamente solo. In questi casi il vissuto di solitudine, pur essendo più difficile da individuare, esiste e va riconosciuto e accolto.

5 volti della solitudine

La solitudine, intesa come condizione non scelta e non come lo stato di benessere che proviamo quando abbiamo del tempo da dedicare a noi stessi, può avere tanti volti. Voglio mettere a fuoco cinque condizioni in cui è frequente sperimentare un senso di disconnessione:

1. Nuovo inizio

Abbiamo da poco cominciato un nuovo lavoro o ci siamo appena trasferiti in un’altra città? Siamo agli inizi di un percorso scolastico o universitario? Può capitare di sentirci isolati. La rete di supporto cui eravamo abituati non c’è più e ci troviamo nella necessità di ripartire, creando nuovi contatti;

2. Assenza del partner

Non c’è nulla di male nel riconoscere con noi stessi che, anche se nella nostra vita ci sono amici e familiari che ci vogliono bene, avvertiamo la mancanza di una relazione sentimentale. Può anche succedere di sentirci molto soli pur essendo in coppia, perché il rapporto con il/la partner non offre il senso di vicinanza e di connessione di cui avvertiamo il bisogno;

3. Scarso supporto

Sentiamo di non poter contare sugli amici nelle situazioni di difficoltà o semplicemente per avere uno scambio che vada oltre momenti di svago condiviso. Magari abbiamo numerose amicizie “di superficie”, ma rimane difficile stabilire una connessione su basi più profonde;

4. Fase di transizione

Nelle fasi in cui la vita cambia può succedere che gli amici con cui in precedenza trascorrevamo molto tempo non siano più disponibili allo stesso tipo di condivisione, perché le esigenze sono mutate. La formazione di una coppia, la nascita di un figlio, gli aumentati impegni di studio e di lavoro determinano un cambiamento di scenario cui può essere difficile adattarsi, nel momento in cui ci sembra che gli altri non abbiano più tempo per noi;

5. Sentirci diversi

Avete presente il senso di estraneità che nasce dalla sensazione di avere poco in comune con chi abbiamo intorno? Magari siamo circondati da persone con cui fatichiamo ad entrare realmente in contatto perché ci sembra che non ci comprendano, che abbiano gusti troppo diversi dai nostri o che non diano valore a cose che per noi sono estremamente importanti.

Cosa possiamo fare?

È importante riconoscere che avvertiamo un senso di solitudine, per poter comprendere cosa lo determina e scegliere quali soluzioni adottare. Se non prendiamo coscienza del fatto che ci capita di sentirci soli, se neghiamo il malessere che proviamo, non diamo a noi stessi l’opportunità di cambiare le cose.

Diventare consapevoli dei fattori che determinano la nostra solitudine, identificando quale aspetto ci manca del rapporto con gli altri, ci permette di individuare le strategie più adatte per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno. Se, ad esempio, ci rendiamo conto che non riceviamo, dalla nostra cerchia di amicizie, il supporto emotivo che vorremmo, possiamo provare a palesare la nostra necessità agli amici in cui riponiamo più fiducia e/o a stabilire nuove amicizie in cui sentiamo di poterci esprimere in modo più autentico.

Essere in grado di  stare bene con noi stessi, senza cercare compulsivamente la compagnia di qualcuno perché troviamo intollerabile la solitudine, è molto differente dall’isolarci, negando il nostro bisogno di vicinanza.

Per poter sperimentare benessere e serenità personale abbiamo bisogno di sentirci in relazione con gli altri e di costruire, nel rispetto della reciproca autonomia e diversità, un senso di fiducia e di connessione.

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